NEWS & FEATURES
La crisi del settimo anno si accorcia di due anni.
Il 12% delle separazioni avviene entro i primi 5 anni di convivenza: lo sottolinea Incontri-ExtraConiugali.com in occasione del «Divorce Monday 2022».
Il primo lunedì lavorativo dopo Capodanno è ormai noto in tutto il mondo come il «Divorce Monday», il lunedì del divorzio, giorno che segna il momento in cui la maggior parte delle coppie scoppia, dando inizio ad un consapevole percorso che porta inevitabilmente a separarsi e divorziare.
«E vero è che proprio a gennaio si arriva a registrare il picco più elevato dell ’anno» sottolineano gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più affidabile dove cercare un ’avventura in totale discrezione e anonimato.
Certo è che nel corso del tempo si è assistito ad un costante aumento delle separazioni e dei divorzi. Ma a che età ci si separa? Le donne si separano in media a 45 anni, gli uomini a 48 anni.
Altro indicatore messo in evidenza da Incontri-ExtraConiugali.com in merito ai cambiamenti dell ’istituto del matrimonio negli anni è quello relativo alla sua durata: fino a pochi decenni era un contratto senza scadenza, mentre oggi i matrimoni durano mediamente 17 anni.
«Ma è anche vero che il 12% delle separazioni avviene entro i primi 5 anni di convivenza» sottolinea Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
«Questo gennaio 2022 sarà anche il mese d ’oro dell ’infedeltà coniugale e molte coppie potranno trovare un aiuto per riuscire a salvare il loro rapporto. Per molti, infatti, la scappatella è solo una valvola di sfogo che sovente consente di salvare un matrimonio in crisi» spiega Fantini.
«Sul nostro portale —prosegue Alex Fantini— gli incontri occasionali offrono la massima sicurezza di non essere scoperti e di ridurre il coinvolgimento affettivo, contribuendo in molti casi a salvaguardare le relazioni preesistenti. Ma non tutte le coppie possono salvarsi».
Ci si sposa, si forma una famiglia, si conquista la felicità. Poi però tutto cambia all ’improvviso e senza neanche rendercene conto l ’amore finisce. È uno schema che negli anni, secondo gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com, è sempre più ricorrente.
Secondo i dati basati sugli iscritti al portale, attraverso il tradimento il 58% delle coppie riesce ad andare avanti. Ma non sempre è la cosa più giusta da fare.
In Italia, secondo le statistiche, sono soprattutto le donne (48%) —ma a volte anche gli uomini (22%)— a lasciarsi influenzare dalle persone che hanno intorno e che sovente “mormorano”, giudicano o addirittura condannano. «Ma la fine di un matrimonio non è un fallimento» sostiene il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
«Fallire —continua Fantini— è giocare ad essere la classica “famiglia felice” quando felici non si è. Fallire è manipolare o farsi manipolare dal partner e continuare a vivere una vita grigia. Fallire è credere che l ’amore non esista. Fallire è fingere di amare o elemosinare l ’amore da chi invece non ci ama più. Fallire è rimanere insieme per paura della solitudine o per timore del giudizio degli altri».
Incontri-ExtraConiugali.com si rallegra e si complimenta con tutti quelli che sono ancora felici e innamorati dopo tanti anni: ad essi va il nostro più grande applauso. «E riteniamo di avere contribuito anche noi a salvare moltissime famiglie aiutando i nostri utenti a “combattere” per il loro matrimonio. Ma quando non vi è più alcun motivo di lottare è meglio combattere per la propria felicità» conclude il fondatore del portale.
Insomma, secondo il sito più affidabile dove cercare un ’avventura in totale discrezione e anonimato, fallire è non lottare per essere felici. Da dove cominciare? A volte basta semplicemente registrarsi su Incontri-ExtraConiugali.com ed avviare una chat. Se la crisi di coppia non era sostanziale, si recupera l ’equilibrio e l ’armonia. Se invece il rapporto era irrecuperabile, si trova la forza per iniziare una nuova relazione —passeggera o duratura— e perfino per troncare.